Cogefim, realtà attiva nell’intermediazione aziendale, recensisce la crescita del comparto del food.

A confermarlo è il rapporto di Confimprese, l’associazione di categoria dei lavoratori autonomi, che ipotizza scenari positivi nel 2017. Come sottolinea Mario Resca presidente di Confimprese: “prevediamo di replicare i numeri del 2016, che già rappresentano un risultato eccellente in un panorama sostanzialmente immobile, e si parla di 1150 aperture per un totale di quasi 10 mila posti di lavoro”.
Il settore food insieme al fashion trainano il made in italy, soprattutto perché attente nel soddisfare le nuove tendenze: “fast casual food” registra una quota pari a 72 miliardi di euro su un totale di 233 che sono destinati ai consumi in campo alimentare.
Con 318 nuovi locali e 4749 addetti i valori del food scalano le classifiche di aperture e di addetti ai lavori.
Nello specifico le aziende che investono maggiormente sono: gruppo Cigierre che investirà in 48 nuovi punti vendita con i suoi marchi Old Wild West, Shi’s e Wiener Haus, Pizzikotto e Romeo, e il Gruppo Cremonini (Chef Express e Roadhouse ) che aprirà 40 e 20 nuovi locali.
E ancora il gruppo Sebeto di Rossosapore, Rossopomodoro e di Holy Burger punterà ad aprire 4 ristoranti.